Lug
2022

SIMEST - FONDO 394/81: Finanziamento “Sostegno alle imprese italiane esportatrici in Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia” – attivo dal 12 luglio 2022
A partire dal 12 luglio 2022, la SIMEST fornirà servizi di finanza agevolata per le PMI e MID Cap Italiane con esportazioni dirette verso l’Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia che hanno registrato una perdita di fatturato estero nei predetti Paesi a causa del conflitto russo – ucraino. Russia e Ucraina costituiscono circa il 2% delle esportazioni nazionali e circa il 4% delle importazioni totali dell’Italia.
Per quanto concerne il Friuli Venezia Giulia, la nostra regione è esposta per circa 271 milioni verso Russia ed Ucraina (1,5% dell’export regionale), di cui 210 milioni verso la Federazione Russa. Le importazioni della nostra Regione dall’area in considerazione ammontano invece a 1,1 miliardi di euro (6,2% dell’import regionale) , di cui circa 704 milioni dall’Ucraina, (secondo mercato di approvvigionamento della Regione) ed oltre 408 milioni dalla Russia (ottavo partner commerciale del FVG).
Il supporto finanziario offerto da SIMEST è rivolto alle PMI / Mid Cap italiane costituite in forma di società di capitali che:
- abbiano depositato presso il Registro imprese almeno 3 bilanci di capitali;
- abbiano depositato presso il Registro imprese almeno tre bilanci relativi a tre esercizi completi;
- abbiano un fatturato export medio complessivo nel triennio 2019 – 2021 pari ad almeno il 10% del fatturato medio totale del triennio 2019-2021;
- abbiano registrato, sulla base degli ultimi tre bilanci (2’19-2021) una quota minima di approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia; tale quota deve essere pari ad almeno il 5% degli approvvigionamenti complessivi; tale quota si estende al 10% nel caso di approvvigionamenti indiretti di semilavorati e prodotti finiti strumentali al ciclo produttivo e nel caso di approvvigionamenti misti diretti ed indiretti);
- abbiano riscontrato un rincaro dei costi degli approvvigionamenti che, al termine dell’esercizio 2022, dovrà risultari pari al 20% della media del triennio precedente;
- abbiano riscontrato una riduzione dei quantitativi degli approvvigionamenti che, al termine dell’esercizio 2022, dovrà risultare pari al 20% della media del triennio precedente;
ll finanziamento a tasso agevolato comprende:
- Importo massimo finanziabile: fino a € 1.500.000 in funzione della classe di scoring e della quota di approvvigionamenti verso le tre aree e comunque non superiore al 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa.
- Quota massima a fondo perduto: fino al 40% dell’intervento agevolativo complessivo. La quota di co-finanziamento a fondo perduto è concessa, in ogni caso, nei limiti dell’importo massimo complessivo di agevolazione in regime di Temporary Crisis Framework*, pari a € 400.000 per impresa.
- Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.
In fase di compilazione della domanda occorre:
- indicare il dato relativo al fatturato estero complessivo registrato in ciascuno dei tre anni (2019-2021), allegando le dichiarazioni IVA sottostanti;
- indicare la modalità (diretta/indiretta), la tipologia (materie prime/semilavorati/prodotti finiti) e la quota di approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia, allegando l’asseverazione da parte del soggetto revisore (per maggiori dettagli consultare Allegato 1 alla Circolare 2 alla Circolare)
- dichiarare un rincaro dei costi degli approvvigionamenti (diretti e/o indiretti) e di prevedere che, al termine dell’esercizio 2022, si registrerà un aumento del costo medio unitario degli Approvvigionamenti (diretti ed indiretti) da Ucraina e/o Federazione russa e/o Bielorussia e/o da geografie alternative di approvvigionamento, pari ad almeno il 20% rispetto alla media del triennio 2019 – 2021 e/o dichiarare una riduzione dei quantitativi di Approvvigionamenti (diretti e/o indiretti) e di prevedere che, al termine dell’esercizio 2022, si registrerà una riduzione dei quantitativi di Approvvigionamenti (diretti ed indiretti) da Ucraina e/o Federazione russa e/o Bielorussia, pari ad almeno il 20% rispetto alla media del triennio 2019 – 2021.
Entro il 31 dicembre 2023 occorre:
- attestare, in relazione all’esercizio 2022, mediante dichiarazione e asseverazione da parte di un soggetto revisore (per maggiori dettagli si veda l’Allegato 1 alla Circolare), il rispetto di almeno uno tra i seguenti requisiti:
- un aumento del costo medio unitario degli approvvigionamenti (diretti e/o indiretti) da Ucraina e/o Federazione russa e/o Bielorussia e/o da geografie alternative di approvvigionamento, pari ad almeno il 20% rispetto alla media del triennio 2019 – 2021;
- una riduzione dei quantitativi degli approvvigionamenti (diretti e/o indiretti) da Ucraina e/o Federazione russa e/o Bielorussia, pari ad almeno il 20% rispetto alla media del triennio 2019 – 2021.